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  • Immagine del redattoreRossella Sassi

Ha senso fare lezione online di yoga? e perché?



1. Fotografia del presente.

Le lezioni online ci hanno letteralmente sommerso da alcuni mesi (percepiti come diversi anni). Se in un primo momento una gran quantità di persone si è lanciata entusiasta sugli schermi e una parte si è invece ritratta diffidente, ora tutti appaiono uniformemente stufi.


2. Precisazione terminologica.

Al di là delle particolarità di ogni disciplina, per le quali vanno senz'altro fatti dei distinguo, tuttavia, in generale, per poter fare una lezione occorrono due componenti: aver qualcosa da insegnare (che può essere anche una cosa piccolissima, minuscola) e saperla comunicare nel modo appropriato a chi vuole impararla.

Aggiungerei: per saper insegnare è indispensabile saper imparare. 


Insegnare yoga online è possibile? 

3. Quesito.

La domanda è: insegnare yoga online è possibile? 

Personalmente ho scelto di non iniziare subito a insegnare online alla prima chiusura delle attività. 

Io ho imparato a insegnare ad allievi presenti davanti a me, vicini, ben visibili e, per di più, nello yoga Iyengar l'aiuto concreto, fisico dell'insegnante riveste un ruolo molto importante, così come l'utilizzo degli attrezzi. 

In realtà non si dovrebbe dire mai "Ho imparato a insegnare" ma piuttosto "Sto imparando a insegnare" perché insegnare, come imparare, non è cosa che si apprende una volta per tutte, definitivamente. É una cosa viva e, come tutte le cose vive, ha una giovinezza, una maturità e una vecchiaia, conosce fasi di gioia e fasi di disperazione, in certi momenti è la fantasia a salvarla e in altri ha bisogno di meticolosità e prudenza. Ma sempre, sempre, è viva solo se sa adattarsi alle condizioni di vita.


4. La mia risposta al quesito.

Da allieva ho re-imparato che nelle lezioni online, esattamente come nelle lezioni in presenza, la lezione altro non è che una relazione, un passaggio di qualcosa. Il mezzo cambia e quindi tutto il resto va aggiustato: alcune cose diventano più difficili, alcune addirittura impossibili, mentre altre, a volte anche inaspettate, sbucano fuori come regali. 

Sempre da allieva, durante lezioni online, io ho avuto modo di imparare. Ho imparato anche, addirittura, ad apprezzare il mezzo: sola di fronte a uno schermo, parte di una classe che non vedo ma percepisco soltanto, affino le mie capacità di ascolto, di ascolto interno, mi viene più facile sgomberare il campo da quella schiavitù dalla vista che tanto difficile è scardinare.


Da insegnante ho imparato a re-imparare dal principio: come si usa la voce, come inventarsi gli attrezzi quando non li si ha a disposizione, come potenziare le parole quando le mani non si possono usare, come lasciare andare quando insistere è inutile: come cercare di capire cosa stanno capendo quelli a cui parlo (e a cui ho tolto il microfono).


5. Conclusioni.

Il filtro è più spesso, meno cose riescono a passare: e questa è la ragione per cui è tanto difficile insegnare online ai principianti assoluti. L'aiuto concreto, manuale, viene meno: e quindi, laddove questo è necessario, non si può far nulla.

E tuttavia mi sento di dire che, soprattutto chi già ha una propria esperienza di pratica, ha la possibilità di fare lezioni di yoga online. E non intendo con ciò che si può iscrivere a un corso: cosa ovvia. Ma intendo che può imparare qualcosa: dipende dall'insegnante e dipende dall'allievo. Esattamente come nella classe in presenza, per altro.


Mettiamoci alla prova. 



Rossella



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